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CORSO DI DANZE SACRE


Calendario del corso - 2024

Luogo: Associazione Giardino dell'Essere
corso Trapani, 59 - Torino


ORE: 18:00 - 20:00
Ritrovo: ore 17,45




Venerdì   12 aprile
Venerdì   19 aprile





Venerdì   10 maggio
Venerdì   24 maggio





Venerdì   7 giugno
Venerdì   14 giugno

NOVITA':

Corso di Danze Sacre di Gurdjieff

Antiche danze orientali tramandate da maestro a discepolo e riscoperte agli inizi del'900 da George Gurdjieff. Ispirate alla "esperienza oggettiva"insegnata da Gurdjieff, queste danze sono un mezzo per acquisire maggiore consapevolezza della mente, del corpo e delle emozioni, liberandoci da quegli automatismi inconsapevoli che imprigionano le nostre azioni quotidiane. Gli automatismi che costruiamo e si radicano nel tempo sono a livello mentale, emotivo, fisico e portano al fissarsi di schemi e di blocchi nel nostro agire. Questi particolari movimenti ci liberano a poco a poco dagli schemi delle abitudini facendoci venire a contatto direttamente con le nostre potenzialità e il nostro vero Essere. Hanno una straordinaria capacità di risveglio della coscienza, conferendo maggiore centratura ed equilibrio

Enneagramma...
una via per conoscersi

Mercoledì 15 Maggio 2024

Incontro aperto a tutti

Orario 19,30 22,00

Giardino dell’Essere
c.so Trapani, 59 Torino

E’ richiesta la preiscrizione - Costo 20 euro -


INFO CORSO (programma stampabile zip (jpg) /scarica qui)

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INFO SUL CORSO DI DANZE SACRE

Corso proposto a tutti:
Non è richiesta esperienza di danza
Apporta un'intensificazione del livello energetico e senso di pace dopo la pratica


Iscrizioni

E' necessario iscriversi in anticipo, contattare Flora 339 8367736 e-mail: info@florasarzotti.it


Cosa portare
Abbigliamento comodo e senza scritte, materassino sottile per esercizi,
scarpette comode leggere tipo jazz oppure calzettoni, Coperta e/o cuscino da meditazione

INFO CORSO (programma stampabile zip (jpg) /scarica qui)


Danze Sacre di Gurdjieff

Che cosa sono le Danze Sacre di Gurdjieff

Un’esperienza nelle classi di Movimenti mi offre la constatazione di un risultato ineguagliabile. Il mio stato interiore...è un cambiamento dello stato dell’essere, più presente, più cosciente, più libero...E’ un “percepito” di se stessi che non abbiamo nella vita. E’ il risultato dello sforzo per essere liberi dall’immaginazione e dalle abitudini ancorate nel corpo, nel sentimento, nel pensiero, di cui non si sospetta quanto profonde e resistenti siano le radici.
Da "La presa di coscienza" di S. Claustre


 

Antiche danze orientali tramandate da maestro a discepolo e riscoperte agli inizi l'900 da George Gurdjieff.

Ispirate alla "esperienza oggettiva"insegnata da Gurdjieff, queste danze sono un mezzo per acquisire maggiore consapevolezza della mente, del corpo e delle emozioni, liberandoci da quegli automatismi inconsapevoli che imprigionano le nostre azioni quotidiane.

Quando si diventa adulti, le nostre azioni quotidiane sono pressoché sempre le stesse e creano in noi delle abitudini che si trasmettono dal corpo alle nostre emozioni fino ad arrivare ai nostri pensieri portando blocchi nel fluire dell'energia. Questi blocchi di energia sono alla base della maggioranza delle malattie e dei malesseri delle persone.

Questi particolari Movimenti ci liberano a poco a poco dagli schemi delle abitudini facendoci venire in contatto direttamente con le nostre potenzialità e il nostro vero Essere.

Hanno una straordinaria capacità di risveglio della coscienza, conferendo maggiore centratura ed equilibrio tra la polarità maschile e femminile che c’è in ognuno di noi, tra emisfero destro e sinistro del nostro cervello.

Diventa sempre più forte la spinta a esplorare noi stessi e fare esperienza del nostro funzionamento, a scoprire che cosa è questa energia che abita in noi e che motiva ogni azione che facciamo.

I Movimenti di Gurdjieff sono una via per armonizzare l'essere umano, farlo evolvere, grazie alle esperienze intense che le persone vivono, renderlo consapevole dei conflitti interiori che lo ostacolano nella crescita e portarlo verso l'Unità superando gradualmente  blocchi psicologici,  squilibri emozionali,  problematiche di relazione con il mondo esterno. Eseguite nella loro composizione completa, queste “danze” apportano un cambiamento nella circolazione del sangue, nel ritmo respiratorio e nell’ossigeno al cervello conferiscono uno stato di lucidità, uno stato di presenza cosciente e creano una relazione più reale con se stessi.

Con il lavoro preciso e cosciente dei movimenti di G. si crea una relazione più completa, più fine fra il pensiero, il sentimento ed il corpo e tutto si trasforma. Il nostro essere acquisisce delle vibrazioni molto più elevate rispetto alla vita ordinaria ed emerge gradualmente uno spazio sempre più profondo pienezza, di completezza.

Tutta l’attenzione si concentra portando uno stato di presenza a tutto l’essere. Non c’è posto per pensieri superflui, pensieri associativi. Questi movimenti apportano una forza di presenza, una piena sensazione di sé, una gioia, una calma, un pensiero lucido”che vede” senza essere macchiata dal giudizio. Il gusto dell’essere, il gusto dell’”Io sono” costituiscono dei brevi momenti di autentica libertà e di non identificazione che uno inizia a percepire.

Le Danze Sacre costituiscono una grande sfida con noi stessi per arrivare ad una unità tra corpo, mente ed emozioni, superiore. E' un’opportunità, questa, non solo per entrare gradualmente nel magico mondo delle Danze Sacre ma anche per avvertire la sacralità della danza qualsiasi essa sia.







 

Il lavoro che svolgo con i movimenti di Gurdjieff è spesso supportato dalla collaborazione del pianista Pier Paolo Strona. Nella tradizione Gurdjieffiana la presenza della musica dal vivo è un elemento importante del Lavoro. La musica, la sua struttura, le armonie, la melodia ed il ritmo accompagnano non solo i movimenti esterni ma anche gli impulsi interiori che si sviluppano nel corso dell’esercizio. Se la qualità della vibrazione musicale è corretta, questa susciterà nelle persone una corretta posizione ed un giusto stato interiore. Per queste ed altre motivazioni ancora, ritengo di essere stata particolarmente fortunata per aver portato avanti i Movimenti di Gurdjieff con il supporto del pianista Pier Paolo che suona questa musica da oltre 15 anni ed ha anche prodotto un CD.





Chi era Gurdjieff


Nato nel 1878 ad Alessandropoli, in Russia, cristiano ortodosso, si convinse gradatamente che una conoscenza reale e profonda dell’uomo e della natura, esistita in altre epoche, doveva essere ritrovata.
Con la collaborazione di specialisti di diverse discipline (l’archeologia, la medicina, la linguistica…) formò il gruppo dei “Ricercatori della verità”. Trascorse la prima parte della vita in viaggi visitando diverse comunità del Medio Oriente, dell’Asia Centrale, dell’Africa e attraverso rigide discipline, giunse ad appropriarsi di insegnamenti e tecniche molto antiche.

Dopo quasi venti anni di viaggi ritornò in Russia e dedicò la sua vita a trasmettere le conoscenze che aveva lungamente interiorizzato. Gruppi di ricercatori si formarono intorno a lui a Mosca e a San Pietroburgo.
La Guerra e la Rivoluzione lo indussero a recarsi in Francia dove si stabilì a Fontainbleau e iniziò a scrivere una serie di opere; intorno al suo pensiero e ai suoi insegnamenti si formò una scuola che ebbe eco in tutto il mondo e che attrasse l’attenzione di numerosi artisti ed intellettuali le cui esistenze si trasformarono dopo aver incontrato questo maestro.

I Movimenti costituiscono parte integrante dell'insegnamento di Gurdjieff allo scopo di organizzare e sviluppare in modo equilibrato la vita degli individui secondo valori, obiettivi, pratiche, credenze specifici e ben definiti - un insieme cui ci si riferisce come "il lavoro".
L'utilizzo e lo sviluppo dell'attenzione, il fluire e l'armonizzazione delle energie rappresentano delle pratiche fondamentali nell'insegnamento di Gurdjieff.
Morì a Parigi nel 1949.

Flora Sarzotti

FLORA SARZOTTI musicista e danzatrice, si dedica alla danza dal 1984 Si dedica alla danza dal 1984 approfondendo con gli anni in particolare due generi di danza: quello delle danze folk dell'area nord ovest Europa e quello delle danze storiche cioè delle danze antiche dal secolo 15º al secolo 19º. Nel 1993 fonda l'associazione culturale chiamata John O‘Leary per la promozione e la diffusione della musica delle danze di tradizione popolare dei repertori delle danze occitane-francesi e irlandesi. Dal 1996 dirige un gruppo spettacolo, “La Compagnia della Gaia Danza”, che si è conquistato applausi e apprezzamenti in Italia all'estero presentando un repertorio sempre più vasto eterogeneo che va dalle danze irlandesi francesi alle danze storiche eseguite rigorosamente in costume.

Dal 1991 inizia a dedicarsi alla danza come forma di meditazione. Nel 1994 scopre le Danze Sacre di Gurdjieff e inizia a praticarle assiduamente seguendo gli insegnamenti dei maestri James Tomarelli,Deborah Rose Longo, Avrom Altman prosecutori della scuola gurdjieffana del Sig. Bennett.

La scoperta del pensiero di Gurdjieff e la pratica dei Movimenti trasforma la vita di Flora e in generale il suo approccio agli eventi. Negli anni 2001- 2003 sotto la guida di Amyo Devienne (che è stata direttrice della Scuola di Danza dell’Osho Multiuniversity di Poona -India) ha frequentato dei corsi avanzati indirizzati agli insegnanti di queste danze.

Successivamente viene a contatto con un gruppo di lavoro che coinvolge molti insegnanti dei movimenti di Gurdjieff nel mondo e persone che praticano da molti anni. All'interno di questo ambito, dal 2004 segue il "Seminar Retreat" a livello internazionale, volto a creare un'occasione di formazione, di scambio e di confronto molto stimolante e arricchente dove la presenza di Deborah Rose Longo, allieva di Pierre Eliott, continua a lasciare un'impronta della sua lunga esperienza con i Movimenti di Gurdjieff. Ma molti altri sono le persone che animano e supportano questo intenso lavoro, condividendo la propria esperienza come Vasanti Trambusti, Anya Rynlander, Prem Chandrakala,Amy Silver, Melanie Monsur..... 

Tiene regolarmente gruppi di danze di Gurdjieff che costituiscono un lavoro di introspezione che si va ad aggiungere al ricco e ampio patrimonio delle danze folk aprendo la via ad un modo di vivere la danza molto profondo e trasformativo.


Chiunque desideri avere maggiori notizie e voglia provare questo tipo di lavoro, può mettersi in contatto per essere informato sulle modalità pratiche organizzative.
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