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(Irlanda, Cuntry Dances inglesi, Svezia)
L’Occitania è un vasto territorio che si estende per la maggior parte nello stato francese del centro sud: i confini sono l’Atlantico e i Pirenei a sud ovest, il Berry-Bourbonnais a nord, Lyon, Grenoble e la Savoye a sud. Al di fuori della Francia comprende ancora alcune regioni: la valle d’Aran nello stato spagnolo e una serie di dodici valli che vanno dall’alta val di Susa all’alta val Tanaro nello stato italiano.
Pur non essendo mai esistito uno stato nazionale occitano, è riconoscibile un'unità dell’etnia occitana nella affinità della cultura, della lingua (la lingua d’oc dei secoli X-XI-XII) e delle danze.
Il patrimonio coreutico dell’Occitania, come quello europeo, subisce l’influenza delle quadriglie dell’età ottocentesca rivelando quindi molti tratti comuni a tutte le regioni.
Il panorama delle danze occitane spazia dalle bourrées francesi dell’Auvergne, Limousin, e in parte del Morvan, i cui ritmi vivaci e grintosi sono caratterizzati da numerose e varie coreografie, ai rondeaux e ai branles della Guascogna danzati invece per lo più in catena e in coppia e caratterizzati da una straordinaria eleganza e morbidezza, ai bongos sempre guasconi e i rigodons del Delfinato che all’opposto sono ben tonici e dinamici.
Sul versante italiano dell’Occitania troviamo un gran numero di courente che probabilmente rappresentano la versione occitana di una famiglia di danze che ha avuto un’enorme diffusione in tutta l’area del Norditalia: le monferrine.
Numerose sono le danze al di fuori dalle courente presenti nelle valli Varaita, Po, Chisone per due, tre, quattro coppie che evidenziano alcuni tratti comuni con le danze d’Oc francesi.
L'OCCITANIA E LE SUE DANZE:
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specializzazioni
Le regioni d’Oil: al di là dell’Occitania si estendono le regioni d’Oil che dal tardo medioevo si sono distinte per la scelta dell’affermazione oui, vale a dire tutto il territorio del centro nord della Francia che darà vita alla lingua francese.
Benché la distinzione linguistica tra oc e oil sia ben definita, dal punto di vista coreutico la distinzione non è così netta. Troviamo ancora delle vigorose bourrées nelle regioni del Berry e del Bourbonnais, delle marchoises nella Vandea e Poitou dal tono e dalle esecuzioni molto simili alle bourrées a tre tempi, sempre nelle medesime regioni sono presenti maraîchines danzate in cerchio, avant-deux che si collegano alle bourrées a due tempi in schiera.
Si trovano anche delle rondes, tra le danze più antiche, danze in catena in cui i ballerini disposti sul cerchio esprimono il senso di comunità.
Numerosi sono gli esempi di danze in catena in Bretagna, ballate ancora oggi, sopravvissute alla concorrenza delle danze a figura e a coppia.
AL DI LA' DELL'OCCITANIA:
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Mentre le danze popolari tradizionali sono tramandate oralmente quindi le uniche fonti disponibili sono iconografiche (pitture) a partire dalla metà del Quattrocento vi è una codificazione da parte dei maestri di danza presenti a corte che acquisiscono una notevole importanza nell’educazione dei cortigiani e che iniziano ad annotare danze nei loro trattati.
Questo nuovo genere crea una rottura con la danza popolare e con le sue funzioni rituali e sacrali e si arricchisce di nuovi significati come espressione delle classi colte. Le danze ideate da tali maestri sono ricreative mentre le musiche adoperate sono ancora tratte dalla tradizione che in futuro confluiranno nel balletto e nella danza di spettacolo.
Il principale riferimento tra i maestri rinascimentali è Domenico da Piacenza, capostipite di una importante scuola, e i suoi allievi Guglielmo Ebreo e Antonio Cornazzano, più avanti Cesare Negri e Antonio Caroso.
Un testo francese di riferimento è l’Orchesografie di Thoinot Arbeau (1590) per la ricchezza e la varietà di danze descritte nei minimi dettagli: pavane, gagliarde, bassedanze, correnti, branles.
Nel '600 il solenne minuetto francese viene fiancheggiato dalle country dances inglesi che rivoluzionano la danza europea. Il manuale fondamentale è The English Dancing Master dell’editore John Playford.
L’800 ha visto poi il trionfo delle quadrilles francesi rappresentando un’evoluzione delle country dances che restano la fonte di ispirazione per le coreografie successive.
LE DANZE STORICHE:
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I paesi baschi, localizzati in parte in Spagna e in parte in Francia, comprendono numerose regioni: dalla Avala, Biscaglia, Guipuzcoa, Navarra, alla Labourd, Soule, Bearn.
Il panorama delle danze è molto eterogeneo e vede danze speciali per le feste religiose e contadine, per il carnevale. Al di là di queste specifiche occasioni il repertorio è costituito da un lato dalle danze in catena o branles e dall’altro dai salti.
I branles detti anche soka dantza sono di origine tardo medievale e coinvolgono l’intera comunità, sono danzati in catena tenendosi per mano esaltando il senso di appartenenza al gruppo.
I salti detti saut o jauzi, conservano la forma del cerchio ma i partecipanti non si danno le mani e danzano quindi individualmente in fila uno dietro l’altro. Tradizionalmente in pubblico erano eseguiti soltanto dagli uomini, le donne danzavano unicamente in famiglia.
Sono caratterizzati da spostamenti sul cerchio in senso orario e antiorario con un gran numero di passi specifici che l’esperto ballerino conosce alla perfezione anche se apparentemente sembrerebbe un movimento incessante di andata e ritorno senza molte variazioni. Questa è soltanto un’impressione del profano in quanto la ricchezza dei passi prevede un apprendimento lungo e difficile.
La musica dei salti è principalmente strumentale ed è eseguita dalla xirula (flauto a tre buchi) abbinata al tamburin a cordes e dal violino, il violinista è particolarmente importante nella danza perché annuncia ai ballerini i passi da eseguire.
Le unità motrici (frazioni dei salti) vengono nominate dai ballerini con il proprio nome specifico cantandole; a differenza dei branles che hanno un forte senso del collettivo i salti mettono maggiormente in evidenza l’abilità del danzatore che è stimolato ad una gara di bravura con gli altri.
Al di là dei salti ci sono altre danze come per esempio il fandango danzato su un cerchio unico con tutti i ballerini che rivolgono la fronte al centro oppure in coppia e caratterizzato da una straordinaria vivacità: le quattro parti di cui è composta la danza si susseguono con dei passi veloci e saltati sul posto, con dei piccoli spostamenti laterali o con dei giri in senso orario e antiorario. E' difficile che la carica e il vigore che possiede il fandango non catturi l'attenzione di uno spettatore e non gli trasmetta la voglia di provare!La proposta di danze basche si concentra in particolare sui salti del Labourd, Soule, Bearn cioè quelli presenti nelle regioni francesi in cui si mettono in evidenza le differenze stilistiche tra le diverse versioni di una stessa danza che può essere svolta in modi differenti a seconda della regione.
VIAGGIO NEI PAESI BASCHI:
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DANZE DEL NORD IRLANDA
Il panorama delle danze irlandesi è molto vasto ed eterogeneo, dalle step Dances alle ceili dances, alle set dances.
Lo step dancing, o solo dance, è un genere che si sviluppa nell’ultimo quarto del settecento grazie a molti maestri di danza che codificano una tradizione locale antica di cui non si ha una datazione certa. Sono danze individuali che mettono in luce le abilità dei ballerini infatti è il genere che più è oggetto di numerose e importanti competizioni in tutto il mondo.
Esistono molti stili a seconda del periodo che si prende in considerazione. L’old style, che può essere anche di una notevole complessità, ha avuto una ridefinizione negli anni sessanta del nostro secolo viene eseguito in uno spazio ristretto con una strabiliante ricercatezza nei passi (tradizionalmente le dimostrazioni dei famosi maestri erano presentate su un tavolo sia per le limitatezze degli spazi sia per enfatizzarne la bravura e evidenziare la sonorità ritmica dei piedi).
Con la diffusione di questo genere dai villaggi alle città e le accresciute disponibilità di spazi il modern style ha previsto più ampi spostamenti nello spazio e l’utilizzo di nuovi passi.
Le ceili dances Sono un genere di danza che viene praticato sia a livello di competizione che a livello di feste, queste trovano la loro matrice nelle country dances e possono essere eseguite in round o in line, o ancora in progressive line cioè in cerchio o in linea con una progressione. Fino a tutto l’ottocento erano eseguite in modo differente e con una grande varietà di passi, all’inizio del ventesimo secolo la “gaelic League” (movimento di rinascita irlandese) porta ad una codificazione molto precisa di queste danze con pochi passi base.
La ricca collezione di danze raccolta dalle irish dance commissions viene ridotta ad una trentina, quelle che sono poi richieste agli esami nelle scuole di danza.
Dall’inizio del ventesimo secolo questo genere è stato molto in voga in tutta l’Irlanda, la gente arrivava da lontano per partecipare alle feste ..., poco praticato invece il set dances derivato dalla quadrille. Le quadrilles, molto popolari nella Parigi di Napoleone, vennero introdotte dagli eserciti di Wellington in Irlanda adattate dai maestri ai ritmi locali.
Definite anche social group set dances nei primi settanta anni del ventesimo secolo sono state osteggiate perché considerate straniere dalla gaelic league che invece puntava a valorizzare danze che pretendeva definire autoctone.
Sul finire degli anni sessanta in molte parti dell’Iralnda si inziò a rilanciare questo genere e grazie al serio lavoro di Connie Ryan si riaffermò e il set dancing iniziò a divenire conosciuto ad un pubblico sempre più vasto che considerò la Willie Clancy Summer School in Milltown Malbay (county Clare) come un appuntamento da non perdere.
Il set dancing è eseguito da quattro coppie disposte su un quadrato e, a differenza delle ceili (elevate sulle punte), viene eseguito molto "al suolo", battuto e con grande varietà di spostamenti e scambi sia con le coppie che si fronteggiano, sia con le coppie che si trovano lateralmente. Hanno una media di cinque o sei figure e sono fatti su tutti i ritmi della musica irlandese: polkas, reels, jigs, hornpipes…
IRLANDA:
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COUNTRY DANCES INGLESI
Con Playford si apre la strada ad un nuovo modo di vivere la danza, questo nuovo genere di danze si contraddistingue per l’attenzione portata alle coreografie che introducono una nuova relazione tra i ballerini. Infatti ciò che conta non è più la qualità dei passi ma le relazioni che legano i ballerini nei vari percorsi.
La caratteristica è la socialità: le sequenze delle figure sono relativamente brevi ma spesso assai complesse. In alcune danze disposte su due fronti dette in line (o in longway) ogni ballerino esegue dei movimenti col partner, poco dopo ha a che fare col vicino poi cambia posizione e si trova a venire a contatto, insieme al partner, con una nuova coppia.
L’800 ha visto poi il trionfo delle quadrilles francesi rappresentando un’evoluzione delle country dances che restano la fonte di ispirazione per le coreografie successive.
COUNTRY DANCES INGLESI:
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SVEZIA
La danza per eccellenza che identifica il patrimonio coreutico tradizionale svedese è la polska. Presente in tutto il paese indica una generica famiglia di danze e di musiche che sono differemente caratterizzate a seconda delle singole regioni e villaggi. Tutte le polske sono comunque a tre tempi anche se all’ascolto sono molto diverse dal valzer in quanto gli accenti a volte sono ripartiti in modo regolare (soprattutto nel nord) e altre in modo irregolare (zone ad ovest e sud, nel Varmland) dove il secondo accento è vicinissimo al primo.Il carattere della danza è avvolto dal mistero in quanto la sua diversità di ritmo musicale tra le varie regioni la rende sempre diversa e rchiede ai ballerini l’interpretazione ogni volta adeguata. E’ ballata a coppie e, a prescindere dallo stile, la coreografia è costituita da due parti: la prima è una passeggiata in posizione affiancata, la seconda è una successione di piroette: la coppia si chiude e inizia a girare e, quando i ballerini diventano esperti, improvvisano con grande libertà. A volte invece, soprattutto nelle coreografie dello Jamtland (nel nord) ci sono delle sequenze più precise da rispettare ma, in ogni caso, la caratteristica dominante è questo girare in due, in modo fluido e armonico.
I repertori di danza si compongono di polske e le loro tantissime varianti, di langdans danzate in cerchio, di schottish, di vals che fanno parte della gammal musik (il repertorio più moderno della musica svedese).
SVEDESI:
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DANZE AMERICANE
Le danze americane, statunitensi (New England) e canadesi condividono molti tratti delle danze europee di cui si è già fatto cenno in quanto arrivate con la colonizzazione europea di quelle zone. Si dividono in squares e in contras: i primi derivati dall’introduzione delle ottocentesche quadrilles dei maestri francesi in America, le seconde sono figlie delle più antiche country dances britanniche.
Gli squares vedono i ballerini disposti in quadrato come nei set dancing irlandesi: sono caratterizzati dalle figure delle quadriglie come gli scambi di posto, gli scambi di dame, le promenades, i mulini, gli archi, ecc.
I contras sono caratterizzati dalla progressione delle coppie tipico dei longway inglesi ma le coreografie comprendono l'invenzione di nuove figure e di diversi spostamenti su ritmi di reel e jigs.
I contras sono rimasti sempre in voga senza patire un declino nel tempo mentre gli squares, molto praticati nell’ottocento, sono decaduti per poi essere recuperati dal revival degli anni trenta del novecento.
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DANZE A COPPIA
Nascono nel nordamerica delle danze a coppia che diventano di moda all’inizio del ‘900 e che rivaleggiano con le tradizionali square dances e contras del New England.
CAJUN
I francesi, colonizzatori della Acadia (Canada) e chiamati acadiani (da cui il termine cajun), immigrati poi in Louisiana danno vita ad una mescolanza con gli indios locali e i neri affrancati dalla schiavitù che si identifica con la nuova cultura. Infatti la musica cajun ha suggestioni europee come l’arcaico francese nelle parole delle canzoni e l’altra componente è data dai ritmi country e africani.
Le danze, molto fantasiose e creative su di un ritmo di two- step, portano la coppia a formare innumerevoli coreografie ricche di passaggi sotto alle braccia.
BOOGIE
Anche per il boogie-rock è fondamentale l’influenza dei neri che dal Sud sono arrivati alle metropoli di New York e Saint Louis.
Tra i vari stili nati da questo ricco genere di danza viene proposto quello su quattro tempi che permette ai meno esperti di apprendere velocemente e divertirsi.
SHAG
Nella Chicago degli anni ’30 il jazz dà vita allo shag che risulta essere molto originale nei passi e nei movimenti e pur se poco diffuso è un simpatico ballo di coppia da scoprire e sperimentare.
CAYUN - BOOGIE - SHAG:
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