|
|
Formazione coreutica
Dal 1983 inizia a praticare le danze occitane del versante italiano e successivamente a fare ricerca sul campo, venendo a contatto con diversi studiosi del settore come G. Boschero (Val Varaita), M. Durando (Val Chisone).
Questa ricerca culmina con la tesi di laurea in Antropologia (assegnatale dal Prof. F. Remotti) il cui titolo è "Danze tradizionali nelle Valli Occitane del Piemonte". Si tratta di un lungo lavoro che si vale degli studi che Flora ha fatto negli anni, sia ampliando a poco a poco i confini delle proprie indagini ai repertori coreutici dell'Italia e del nord-ovest Europa (Francia, Irlanda, Svezia ...) sia rivolgendo il proprio interesse alla storia della danza in Europa, dal Rinascimento ad oggi. Questa ricerca condotta ad ampio raggio, sia spaziale che temporale, ha permesso di inserire il panorama delle danze occitane in un contesto ben più vasto, con il risultato di pervenire ad una valutazione più complessiva dell'oggetto di studio, mai realizzata da altri precedentemente, da cui dovrebbe scaturire prossimamente una pubblicazione.
Dal 1990 inizia a fare una serie di viaggi in Francia per approfondire i repertori francesi e studiare a fianco di esperti ricercatori: F.ETAY (docente al Conservatorio di Limoges) per le bourrèes del Limousin, G.P. CORBEFIN (direttore del Conservatorio Occitano di Toulouse) per le danze di Guascogna, J. ENJELVIN per le bourrèes d'Auvergne, Y. GUILCHER (dell'Atelier de la Danse Populaire di Parigi e professore di Etnologia all'Università di Paris - Nanterre) per le bourrées del Berry. Segue diversi seminari di danze alsaziane con D. Besserer, conosce V. Elouard, R. Thierry, Baron e Anneix, P. Grollier con cui studia i rigaudons del Delfinato, le bourrées del Morvan, le danze bretoni e le danze del Poitou. Approfondisce inoltre le danze basche con diversi maestri tra cui M. Etchecopar e i coniugi A. e P. Perez.
Con la partecipazione al "Gran Bal de l'Europe" come musicista, Flora ha l'opportunità di venire a contatto con maestri di tutta Europa e riceve interessanti stimoli per iniziare a studiare altri repertori, oltre che aver l'occasione di conoscere B. COCLET, ballerino di bourrèes del Berry e Bourbonnais e coreografo, ideatore di questa importante manifestazione di danza tradizionale-folk e direttore del gruppo di ballo Credanse.
Nuovi filoni di studio, a cui rivolgerà la propria attenzione, saranno le danze svedesi da un lato e le danze irlandesi e americane dall'altro.
La sua prima maestra di danze svedesi è stata I. Anagrius, della regione centrale del Dalarna, personaggio di grande rilievo nel panorama del revival in Svezia; successivamente si è recata numerose volte a Sablé-sur- Sarthe (Normandia) dove l'associazione CMTN (Connaissance de la Musique Traditionelle Nordique) si occupa specificatamente di questo genere e organizza corsi con maestri svedesi: incontra i coniugi Leif e Inge Stinnerborn che insegnano i repertori del Varmland, la norvegese Live Sorhage, i francesi C. Questa, J. Rostagni, e F. Suhard tra i maggiori esperti di danze svedesi in Francia. La passione per questo genere continua negli anni e Flora ha l'occasione di studiare con molti altri maestri come i famosi G. Iggendal e B. Bertilsdotter.
Per quanto riguarda i repertori irlandesi, inizia a conoscerli in Francia, tramite N. Koster e N. Raviart; poi nel '94 si reca in Irlanda, dove approfondisce queste danze alla Summer School "W. Clancy" di Miltown Malbay, con diversi maestri come James Keane, eccellente ballerino di "Step Dancing", i coniugi Lisa e Paddy Moroney, esperti nel "Set Dancing", P. Odea versatile in tutti e due i generi, William Hammond che ha prodotto diversi opuscoli sulle danze del sud dell'Irlanda. Successivamente incontra P. Murphy, autore di due manuali sulle danze irlandesi, i coniugi Padraig e Roisin Mc Eneany, M. Mulkerrin, A. O'Donnel, animatori di seminari in tutto il mondo.
Flora frequenta tra i più rinomati seminari di danze in Francia come quello di Saumejan, organizzato da C.M.T. Midi Pyrénée, quello di Toulouse, organizzato dal Conservatorio Occitano, oppure ancora, quello di Voiron, organizzato dall'Atelier de la Danse Populaire di Parigi. La frequenza costante del seminario estivo di quest'ultimo (la prima volta nel '93), insieme a quelli proposti dall'associazione "La Chanterelle" di Lione, le consente di conoscere Y. Guilcher e la sua famiglia tutta composta di validi studiosi e ricercatori, sia di danze tradizionali che storiche che influenzano il percorso formativo di Flora e la indirizzano ad interessarsi seriamente di danze antiche: con loro segue corsi di storia della danza, di danze rinascimentali, "Country Dances" inglesi, danze del XVIII sec. francesi. Con un' altra ricercatrice francese, Y. Vart, svilupperà invece la conoscenza di un altro genere, le danze dell'800. Da questo momento in poi le danze "colte" italiane, francesi e inglesi costituiranno un altro oggetto di studio portato avanti con passione e costanza e che risulterà un valido supporto nella stesura della tesi di laurea.
Sempre nell'ambito delle danze storiche avrà modo di conoscere anche importanti studiosi italiani come F. Sparapani di Firenze e F. Calvino Prina di Genova; sul versante delle danze popolari invece verrà a contatto con P. Gala dell'ass. "La Taranta" di Firenze da cui apprenderà i repertori delle danze del centro sud: le vecchie danze tradizionali della Toscana, le saltarelle e le danze dell'Abruzzo e le tarantelle calabresi. L'incontro con la ricercatrice A. Scarsellini e con il musicista Stefano Valla la condurrà a scoprire le monferrine, le probabili danze piemontesi ballate nelle zone non occitane e in un territorio determinato dalla confluenza di quattro province: Alessandria, Genova, Pavia, Piacenza.
Dal '95 studia e pratica un genere di danza meditativa elaborata dal filosofo russo Gurdijeff; ha preso parte a incontri internazionali di approfondimento con i maggiori maestri di questo ambito come Ma Amjio (A. Devienne) direttrice della scuola di Poona (India) e J. Tomarelli, maestro presso il centro di Santa Fè (New Mexico). Queste danze, che in parte sono una creazione del maestro Gurdijeff e in parte risentono fortemente dell'influenza che lui ha ricevuto da rituali Sufi, durante i suoi lunghi soggiorni in Asia Centrale o da rituali buddisti, in Tibet, hanno uno straordinario effetto di riequilibrio della persona, tra l'emisfero destro e sinistro del cervello, tra la parte maschile e femminile e si prestano ad essere proposte a tutti indifferentemente. Per questo motivo hanno dato interessanti risultati in diversi contesti.
ritorno
al curriculum |
|
|
|
Esperienze
in campo coreutico
-
Dal '93/94 inizia la sua attività come insegnante di danze occitane e francesi nell'ambito dell'ass. "La Gavotta" di cui è stata anche tra i fondatori, seguendo da un lato lo spirito del filone principale della neonata associazione e dall'altro curando parallelamente la sezione di danze irlandesi repertorio completamente nuovo e sconosciuto fino a questo momento a Torino.
-
Dal '94 è presente a Gennetines (Moulin - Francia) in occasione del " Gran Bal d'Europe " come musicista e insegnante di danze occitane italiane; negli ultimi anni ha proposto delle lezioni dal titolo "La storia della danza, danzando", cioè dei percorsi che mettessero in rilievo le trasformazioni che hanno avuto le danze nei secoli e i rapporti esistenti tra le danze colte e le danze popolari.
-
Nel '95 è tra i fondatori dell' associazione J. O'Leary, insieme al prof. R. Gay, tuttora sempre operativa, con l'intento di ritagliarsi uno spazio autonomo nell'associazione da utilizzare per la diffusione della musica e delle danze irlandesi.
-
Dal '96 tiene corsi anche a Pinerolo e a Torre Pellice ; successivamente inizia a condurre seminari brevi, impostati sul "week-end" in diverse città del nord Italia: Ivrea, Belluno, Milano, Bologna, Bergamo, ecc. tutti organizzati da associazioni locali.
-
Lo spirito socializzante delle danze popolari e il ruolo formativo nell'educazione dei bambini e poi dei ragazzi in età adolescenziale la porta a proporre corsi sia nella scuola dell'obbligo che nella scuola superiore, presentando progetti che si agganciano a più discipline: storia, geografia, educazione motoria ed educazione musicale.
-
Nel '97 - '98 ha tenuto dei cicli di lezioni di danze popolari presso l'Istituto Professionale "Silvio Pellico" di Saluzzo con risulatati molto soddisfacenti.
-
Con gli allievi dei corsi tenuti nei vari anni a Torino e nel Pinerolese dal '95 ha dato vita ad un gruppo di ballo nell'ambito dell'associazione J. O'Leary . Dal 2000 tale gruppo ha preso il nome di "Compagnia della Gaia danza". La Compagnia che aveva iniziato a presentare spettacoli di danze tradizionali irlandesi, occitane, francesi, con il tempo ha ampliato i propri repertori proponendo spettacoli anche di danze storiche in costume con programmi che spaziano dal '400 all' '800.
-
Nel 2001 ha tenuto un corso di danze svedesi presso il soggiorno estivo di Villa Spadara a Ischia (organizzato dall'ass.torinese Baldanza). Nel 2007 è nuovamente presente a Villa Spadara per proporre un ricco repertorio di danze (svedese, irlandesi, francesi).
-
Nel 2001 ha offerto la propria consulenza presso il C.S.T. (Centro Socio Terapeutico) di Via Orbetello 113 di Torino, curando un corso di danze etniche rivolto a gruppi di disabili. Nel 2008 ha seguito un gruppo di disabili del C.S.T. di piazza Massaua di Torino.
-
Ha tenuto corsi di danze irlandesi e svedesi in occasione del Gran Bal du Piemont a Sala Biellese dove sarà presente anche nel 2002 e 2003. Questa manifestazione si espande e viene portata a Vialfré (vicino ad Ivrea) dal 2005 con il nome Gran Bal Trad. Qui ogni anno insegna danze svedesi e irlandesi collaborando anche con insegnanti provenienti dall'Irlanda e dalla Svezia.
- danze irlandesi di gruppo
- danze irlandesi soliste
- danze francesi
- danze svedesi
- Viene chiamata annualmente a cadenza periodica a tenere seminari di danze svedesi e irlandesi dalle associazioni Folkaos e Fardanza di Milano e dal Gruppo di Ricerca di Danza Popolare di Verona.
- Viene chiamata a tenere seminari di danze di Gurdjieff presso centri di Yoga (per esempio presso l'Istituto Buddista di Belvedere Langhe).
- Con la Compagnia della Gaia Danza allestisce e cura direttamente spettacoli di danze rinascimentali per l'iniziativa della Provincia di Cuneo "Castelli in scena, Castelli aperti ".
- Laboratori di danza dal titolo "La danza in cerchio", "Conosciamo le Regioni italiane danzando", "Conosciamo il francese o l'inglese danzando", "Conoscere l'Europa danzando" per le scuole elementari e medie del Comune di Moncalieri , all'interno del "Piano per il diritto allo Studio 2003/2004, 2004/2005, 2005/2006, 2006/2007, 2007/2008 del Comune di Moncalieri (To).
- Progetti specifici per l'aggiornamento degli insegnanti delle scuole dell'obbligo che seguono i corsi proposti dalla SIEM.
- Seminari specifici per gli studenti universitari di storia della danza presso il DAMS di Torino nel 2005, 2006, 2007, 2008.
- Laboratori indirizzati a genitori e figli all'interno del Progetto Caleidoscopio 2005/2006 e 2006/2007 del Comune di Torino presso la ludoteca "Il Trillo".
- Nel 2007 viene pubblicata la traduzione del libro "La danse traditionelle en France" (La danza tradizionale in Francia) di Yves Guilcher e Flora collabora alla traduzione come consulente di storia della danza.
In preparazione inoltre:
- Nuovi programmi di danze popolari da proporre direttamente alle scuole collegati all'educazione musicale, la storia, la geografia.
La pubblicazione di un libro sulle danze occitane nelle valli Occitane del Piemonte.
ritorno
al curriculum
|
|
|
|
Formazione
musicale
Studia il violino per cinque anni nella scuola sopraccitata fino al conseguimento del Diploma di Teoria e Solfeggio nel Conservatorio di Novara nel 1988, prosegue successivamente per tre anni privatamente con il maestro A. Garneri raggiungendo una preparazione equiparabile al 5° anno di conservatorio.
Da questo momento abbandona il repertorio classico e si dedica ad un lavoro di riscoperta di antiche musiche popolari delle danze tradizionali delle valli occitane italiane e la sua attività di musicista si intreccia sempre di più a quella di coreologa.
Esperienze
in campo musicale
Le sue prime esperienze di musica d'insieme datano al 1992 quando viene invitata a far parte del gruppo musicale dell'associazione "Folkolore" di Torino che spazia attraverso un repertorio molto vasto di musica popolare internazionale (occitana, francese, greca, israeliana...)
Dopo poco tempo, con l'intenzione di circoscrivere il repertorio, approfondendo in particolare quello occitano/ francese, si inserisce nel gruppo musicale torinese "Rosignol" .
Dal '94 inizia a partecipare come musicista al "Gran Bal de l'Europe", Festival Internazionale della Danza di Gennetines (Francia), attualmente giunto alla sua 13esima edizione. Si presenterà a questo appuntamento collaborando ogni anno con musicisti diversi: nel '94 con D. Ronchail - ghironda, nel '95 con P. Angela, nel '96 con M. Trommacco, nel '97 -'98 con E. Pirinoli, tutti suonatori di organetto diatonico.
Le esperienze in campo musicale di maggior rilievo sono quelle con i musicisti Trommaco e Pirinoli insieme ai quali (con l'intervento del violinista G. Muratore) Flora forma un nuovo gruppo musicale che prende il nome dall' omonima associazione culturale "Mouzìco e dansa d'oc" nata nel '95 a Torre Pellice (TO). Da questo momento si dedica alla ricerca, alla riproposizione e alla diffusione delle danze e delle musiche occitane promuovendo una intensa ed attiva sinergia tra ballerini e musicisti.
Il gruppo interverrà in un gran numero di occasioni per animare feste da ballo nelle valli Pellice e Chisone; sarà presente alla manifestazione del Tacabanda a Luserna e al Salone della Musica di Torino nel '97, al Cantavalli del 1998, a Perrero e a Pragelato, ed in numerose feste di quartiere a Torino, degli stessi anni.
ritorno
al curriculum
|
|