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Flora ha realizzato dei progetti propri mirati che attraverso la danza vogliono portare il loro contributo specialistico alle persone che lo desiderano, a strutture pubbliche e private per momenti di intrattenimento o educativi, di svago o di arricchimento interiore.

1 - LA DANZA PER TUTTI: CORSI E "STAGES" A TEMA

2 - LA DANZA NELLE FESTE

3 - LA DANZA NEI CENTRI ESTIVI

4 - LA DANZA NELLA SCUOLA DELL'OBBLIGO

5 - LA DANZA NEI CENTRI SOCIALI

 

 

 

 

 

 

 

 

FIERA INTERNAZIONALE DEL LIBRO di TORINO
Torino Lingotto Fiere
10 - 14 maggio 2007

La danza tradizionale in Francia
Dall'antica cultura contadina al revival

Autore: Yves Guilcher
Edizioni: Giancarlo Zedde

Traduzioni: Duccio Gay, Nellina Gay, Daniela Benech

Consulenza: Flora Sarzotti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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CORSI E “STAGES” A TEMA


La danza è uno dei più forti e importanti mezzi di comunicazione tra le persone e anche un mezzo espressivo personale.

Infatti è da sempre la più immediata manifestazione delle emozioni. L’uomo, non per calcolo o per ragionamento ma per un impulso spontaneo ad accordare i movimenti del corpo ad un ritmo ha trovato in essa il primo strumento per gioia, dolore, ansia, paura o senso di gratitudine agli dei.

Sia solitaria che collettiva, è fatta per essere vissuta e non per essere vista e solo in un secondo momento diventa spettacolo, quando si arricchisce di elementi narrativi e descrittivi acquisendo il carattere di una rappresentazione.

Per questo motivo la danza è un aspetto importante e insostituibile della vita di ognuno prima ancora di essere una tecnica.

I corsi proposti sono rivolti ad ognuno senza nessun limite di età, di capacità atletiche, di predisposizione.

L’organizzazione dei corsi può essere sotto forma di “Cicli di lezioni” o di “Stages” e fonisce liberamente la scelta tra diversi temi possibili:

- danze occitane e francesi
- basche
- irlandesi e contodanze inglesi
- square e contras americani
- svedesi
- antiche

 

 

 

 

 

DANZA NELLE FESTE


La danza è un’interessante forma di animazione adatta a varie occasioni come feste di ogni genere (matrimoni, compleanni, ricorrenze).

La proposta fornisce alle persone momenti di condivisione attraverso la danza in grado di creare situazioni partecipate da tutti i presenti, contribuendo a scambi interpersonali e favorendo conoscenze e amicizia.

Attraverso danze per tutti al ritmo di musiche di diverse provenienze si crea un clima festoso e solidale.

Il programma dell’animazione è concordato di volta in volta in base alle indicazioni richieste e al contesto.

 

 

 

 

 

 

 

 

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LA DANZA NEI CENTRI ESTIVI


Quando l’esigenza di creare dei momenti di aggregazione e di svago avviene in luoghi di vacanza e villeggiatura, la proposta specifica interviene per inserirsi in queste particolari situazioni.


La danza può costituire un piacevole momento di stimolo e divertimento all’interno della giornata di un rilassante periodo di vacanza
.

 

 

 

 

 

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LA DANZA NELLA SCUOLA DELL’OBBLIGO


Nella nostra società la danza rischia spesso di essere vissuta dai giovani come momento fruizione passiva in un ambiente spesso artificiale e alienante dai risvolti pesantemente commerciali e vuoti di contenuti culturali.

Fornire ai ragazzi un approccio alla danza più ricco e più formativo può diventare un buon contributo allo sviluppo della personalità e del bagaglio creativo.


Le caratteristiche intrinseche della danza come la socializzazione e il senso di unione e solidarietà tra i partecipanti ridimensionano le eventuali manifestazioni eccessivamente egocentriche di alcuni e stimolano positivamente alla partecipazione quei soggetti con difficoltà relazionali dovute alla timidezza.

L’attività coreutica nella scuola rende omogenei e favorisce la collaborazione e lo scambio tra i ragazzi e le ragazze in un’età in cui le difficoltà di relazione possono essere marcate.


I benefici dell’attività coreutica per il ragazzo consistono in uno sviluppo della coordinazione motoria, lo sviluppo della lateralità, l’organizzazione spazio-temporale, consolidando “gli schemi motori statici e dinamici indispensabili al controllo del corpo e alla organizzazione dei movimenti” (programmi ministeriali Educazione Motoria).


Anche la sensibilità musicale personale viene sviluppata in rapporto a musiche che sono più ricche e varie di quelle che fanno parte delle abituali musiche “per ballare” seguite dai ragazzi.

I programmi proposti possono essere degli strumenti di lavoro che hanno molti collegamenti con materie di insegnamento quali storia, geografia, lingue straniere, educazione musicale e educazione fisica con una evidente attività interdisciplinare.


Sono presenti nel programma di danza riferimenti culturali che via via approfondiscono in collaborazione con gli insegnanti della altre materie, lo studio di un preciso periodo storico o la conoscenza di realtà geografiche e culturali del nostro paese e dei paesi europei.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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LA DANZA NEI CENTRI SOCIALI


La danza si presta ad essere un utile strumento di lavoro per gruppi di disabili.

In condizioni di relativa mobilità dei soggetti è possibile infatti offrire stimoli per l’interazione tra loro. L’esperienza del ritmo è fondamentale come canale di comunicazione e la danza oltre che fornire contributi sul controllo del proprio corpo affina le capacità di movimento nello spazio.

In collaborazione con il personale specializzato le proposte sono mirate alle situazioni particolari.

 

 

 

 

 

 

 

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FIERA INTERNAZIONALE DEL LIBRO TORINO
Torino Lingotto Fiere 10 - 14 maggio 2007

La danza tradizionale in Francia
Dall'antica cultura contadina al revival

Autore: Yves Guilcher
Edizioni: Giancarlo Zedde

Traduzioni: Duccio Gay, Nellina Gay, Daniela Benech

Consulenza: Flora Sarzotti

Le danze tradizionali definite "folkloristiche" fino a poco tempo fa, provengono dall'antico ambiente contadino. Vi sono nate? Qual'è la loro genesi? Tramandandosi nel tempo hanno mantenuto le loro origini oppure si sono traformate? Per quali motivi e attraverso quali processi? Oggi, la pratica di queste danze e la diffusione dei repertori hanno mantenuto le caratteristiche dell'antica tradizione popolare?
A queste e ad altre domande il libro propone delle risposte:
dimostra che dietro la diversità geografica delle danze tradizionali ci sono vicende distinte, ognuna risultato di un percorso storico; spiega come e perché la società dominante ha iniziato assai tardi a interessarsi degli antichi repertori contadini e analizza come essi sono stati condizionatidalla società industriale.
L'opera comprende un lessico compilato sulla base delle attuali conoscenze su alcune danze e su aspetti legati alla pratica (bourrée, branle,gavotte, contraddanza, danza militare, ballo popolare, fest noz, kan ha diskan e altro).
Il libro può rispondere nonsoltanto agli interrogativi dei ballerini, ma anche a coloro che si occupano di ricerca in altri campi e soddisfare la curiosità di persone attente, ma non addette ai lavori.

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